La voce della matematica
EVVIVA, LA MATEMATICA, mi piace da quando al liceo classico ho incontrato un vecchio professore che me l’ha fatta amare, contrariamente agli insegnanti delle medie e del ginnasio.
So che non piace molto, ci sono tante persone “poco portata”…..ma perché quando si parla di matematica scappate tutti? E’ l’unica disciplina certa , senza interpretazioni da dare…è antiansia nei momenti di incertezza. E, come in tutte le favole che si rispettino, è sempre vera perché è FINTA, INVENTATA, è un gioco con le sue regole, non si può discutere alla moviola per un presunto fuorigioco: o SI o NO, “tertium non datur” disse qualcuno.
Non sempre è valida la suddivisione ARITMETICA-GEOMETRIA, senza contare che molti ragazzi e credo anche alcuni adulti dicano spesso MATEMATICA e GEOMETRIA in modo antitetico…..
Che confusione, adesso mi lancio in una filippica:
Oggi spiego fisica :
vado alla lavagna, scrivo una proporzione e i ragazzi dicono ma prof noi non abbiamo portato matematica, oggi c’è scienze, poi dalla proporzione tiro fuori l’area di due rettangoli equivalenti e ancora: ma oggi non c’è mica geometria!!!
Quindi: non “cosa mi stanno spiegando” ( leva = proporzione = area rettangoli e così posso imparare a far volare mio fratello grande e grosso anche se sono piccolo, basta mettersi nel punto giusto dell’altalena…..) ma che titolo metto e su quale quaderno scrivo!
E poi parliamo di competenze!!!
matematica= aritmetica + geometria + analitica e altre cose
che fanno paura, ……..+ logica ( ma c’entra con l’analisi logica???) + linguaggio ( ancora italiano….)----
le tabelline sono fondamentali,ad esempio,per sommare 1/2 e 1/4 non se ne può fare a meno, la tavola pitagorica è il mio strumento fondamentale, basta saperla leggere e dice un sacco di cose, quindi va usata in modo intelligente e ..furbo
con numeri inferiori a 100 si possono dare le basi dell’aritmetica
la geometria piana in realtà non esiste , se disegno un segmento alla lavagna, è in realtà un parallelepipedo, se no il gesso non si consumerebbe…..altro mistero…….no, piana è la rappresentazione che noi diamo per semplicità degli oggetti reali
quando si incontra il TEOREMA DI PITAGORA ( geometria), si scoprono i numeri irrazionali e non si scappa, è ancora aritmetica
la geometria solida è una rappresentazione della realtà che però usa in maggior parte i concetti e le regole della geometria piana facce, spigoli, ma non si era detto che la piana non esiste se non nella fantasia …….
e il calcolo letterale,le equazioni : ma è ALGEBRA , ma certo, anche l’aritmetica è algebra che poi non è mica una brutta malattia! si cura ragionando e pensando che se UNA MELA più UNA MELA fa DUE MELE, allora anche a + a = 2a ( 1+1 fa 1x2, ……3+3 fa 2x3 che fa 6 ma allora è proprio aritmetica !!!!!). E se UNA MELA piu’ UNA PERA ( che non è una macedonia) fa UNA MELA piu’ UNA PERA allora anche a + b fa a + b e basta e siamo già al più semplice binomio, proprio come 2 + 3 = 5 . E’ proprio elementare
A proposito di mele: non sarà proprio vero che a NEWTON sia caduta una mela in testa, certo è che se gli fosse successo avrebbe subito detto PERCHE’????invece del solito AHI CHE BOTTA!!!!! L’importanza della CURIOSITA’!
e DARWIN non lo hanno imbarcato su un brigantino perché non sapevano cosa farsene di uno che non voleva studiare? E lui ha guardato ciò che vedeva, l’ha osservato….insomma si è proprio EVOLUTO, quasi come la lingua italiana!!!!
E LA LOGICA … NON è MICA CHE LA SI FA IN UN PRECISO MOMENTO: è LA BASE DEL LINGUAGGIO
tutti i numeri dispari sono primi?
tutti i numeri primi sono dispari?
E’ la stessa cosa o ci devo pensare? e se lo imparo a memoria anche se non lo capisco non è meglio, così non ci penso più…….?
Però : tutti gli italiani sono europei, ma non tutti gli europei sono italiani, è la stessa cosa ma così è più facile, allora facciamoci sempre un modello mentale che vada bene per tante cose…è il modo più semplice per imparare, è la lingua degli insiemi che poi insegna anche ad evitare i pregiudizi:
qualche persona proveniente dal paese X ha a che fare con la giustizia, ma saranno tutti così?
e le definizioni : a memoria o usando la memoria con la logica sapendo esattamente che ciò che si dice corrisponde a un ben preciso oggetto ?? e così si impara anche a pensare sempre a quello che si dice ….anche a certi aggettivi poco carini verso i compagni….ma si sa che significato hanno… ma qui siamo di nuovo con l’italiano e non ne usciamo proprio
E allora definizioni a memoria, sì, ma a memoria ragionata, alla memoria bisogna insegnare a funzionare fissando a qualche “gancetto” nel cervello ,dei riferimenti cui potersi appendere nei momenti di difficoltà: etimologie,sinonimi,contrari,e avanti così le sinapsi imparano a funzionare ma dobbiamo sapere di averle e far fare loro molto streaking.