la resistenza della lampada è R = 4,0 ohm, il coefficiente di autoinduzione del circuito
Un circuito è composto da un generatore di tensione V_0 chiuso su di una lampada di resistenza R e induttanza L.
Si supponga che dopo molto tempo il generatore venga cortocircuitato: il circuito equivalente sarà composto da una resistenza R in serie all'induttanza L caricata.
Calcolare la forma analitica della fem ai capi dell'induttore.
La soluzione è la seguente: si consideri la legge di Kirchhoff delle tensioni applicata al circuito in esame. Si ha:
R*i + L*(di/dt) = 0
Dividendo tutto per L si ottiene:
(di/dt) = -(R/L)*i (#1)
ovvero una equazione differenziale con soluzione
i(t) = i(0)*e^[-(R/L)t]
dove i(0) è il valore della corrente all'istante in cui il circuito RL viene chiuso.
La fem è data da:
f_em = -L*(di/dt) = -L*[-(R/L)*i] = R*i(0)*e^[-(R/L)t] (#2)
dove nel secondo passaggio è stata usata la (#1).
Per completare l'esercizio non resta che calcolare i(0), che in questo caso corrisponde alla corrente che circolava nel circuito prima che il generatore fosse cortocircuitato.
Poiché si è supposto che il circuito è rimasto per molto tempo connesso al generatore, esso ha sicuramente raggiunto la condizione di regime, dove l'induttore si comporta come un cortocircuito.
Pertanto:
i(0) = V_0/R
Sostituendo in (#2) il problema è risolto, basta sostituire i dati del problema in:
f_em = V_0*e^[-(R/L)t]
(Nelle formule ho evitato di riportare sempre la dipendenza della corrente dal tempo per non appesantire la notazione, consideri quindi che è i=i(t)).
Si imposta L'equazione differenziale.
R*i+L dì/dt =0 condizione iniziale i(0)=V/R
da cui si ricava risolvendo
v(t)=v(0)*e^(-L/R*t)
pertanto all'istante richiesto.
V=24*e^(-4/0.16*0.040)=8.8 V