La forza di Lorentz produrrà una diversa disposizione delle cariche superficiali, ma rimarrà uno squilibrio fra zone cariche positivamente e zone cariche negativamente, mi viene da pensare che la risposta sia affermativa, ma gli elettroni che si accumulano su un lato della superficie dovrebbero in teoria trascinare l'intero conduttore insieme a loro come succede quando vengono attratti da un campo elettrostatico
La risposta è ovviamente sì se il conduttore carico è posto idealmente nel vuoto (in assenza di forze gravitazionali e quant'altro) ed entra in una regione magnetica tale per cui l'integrazione di tutte le componenti dq*v x B restituisce un valore sensibilmente diverso da zero. In un laboratorio terrestre invece bisognerà tener conto di mille particolari legati alla conformazione dell'apparato sperimentale e di sicuro non si potranno trascurare le reazioni vincolari.
una sferetta di rame con una certa carica q, che rotola senza strisciare su un piano con velocità v costante ed entra in una regione di campo magnetico perpendicolare al piano
mettiamo che la sferetta abbia massa 10^-3kg e velocità di 10m/s. Una carica di 1 micro C ed un campo da 1 mT sono facilmente realizzabili e direi che in questo modo la deviazione sia apprezzabile