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il numero di Nepero e come base delle potenze e come comportarsi quando lo troviamo nelle espressioni logaritmiche ed esponenziali

Perché quando viene usato come base di esponenziali e logaritmi vengono fuori dei risultati particolari, come per esempio quelli che riguardano le derivate. Infatti, la derivata di ln(x) è semplicemente 1/x, e la derivata di exp(x) è exp(x). Con altre basi le espressioni si complicano.

Il motivo per cui proprio quel numero ha quella proprietà è che è il limite della successione (1+1/n)^n

Si usa 'e' più o meno per le seguenti ragioni: è il limite della successione (1+1/n)^n come già detto, l'integrale indefinito dell'iperbole 1/x è proprio ln|x|+c, la derivata di e^x è ancora e^x, la tangente di y = e^x in x=0 ha pendenza 1, la tangente di y = ln(x) in x = 1 ha di nuovo pendenza 1 e infine i logaritmi scritti in una base qualsiasi sono collegati tra di loro dalla formula del cambiamento di base e dunque sono collegati al numero 'e' che pertanto merita l'appellativo di base "naturale" (un po' come il sistema naturale per misurare gli angoli è quello dei radianti).

La funzione y=e^x ha una grande caratteristica intrinseca: il modo in cui varia la sua pendenza è esattamente uguale al modo in cui assume i suoi stessi valori.
In termini analitici ciò significa che la derivata è uguale alla funzione stessa.
La stessa proprietà, in maniera degenere, ce l'ha anche la funzione y=0
la stessa proprietà ce l'hanno tutte le funzioni del tipo f(x)=c*exp(x); exp è, tra le funzioni che coincidono con la loro derivata, l'unica a valere uno in zero
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