Per studiare il moto del pendolo conviene applicare la meccanica classica, la meccanica quantistica o la relatività generale
In totale assenza di attriti vale la prima legge di Newton per cui, conservandosi l'energia, il pendolo continuerebbe ad oscillare all'infinito. Per quanto riguarda il modello, finché le dimensioni del pendolo sono limitate e la velocità è bassa, posso tranquillamente usare la meccanica classica. Se si dovesse trattare invece di un oscillatore con dimensioni vicine alla distanza di Planck, andrebbe usata quella quantistica. Infine, se il pendolo fosse di grandezza paragonabile a un sistema planetario, dovrei considerare una teoria gravitazionale come la RG. Quale modello si usa dipende dalle condizioni iniziali e al contorno.