" Ombelico tuo - coppa rotonda, non mai priva di vino inebriante.
Ventre tuo covo di grano, avvolto nei gigli.
Due seni tuoi come cuccioli, gemelli di gazzella.
Collo tuo come torre d'avorio; occhi tuoi vasche in Heshbon, presso porta Bat-Rabbim; naso tuo come torre del Libano, che guarda verso Damasco.
Capo tuo, su te, come il Carmelo - e chioma del capo tuo come la porpora: re stretto tra i torrenti.
Quanto bella e quanto graziosa - amore, delle delizie."
- Cantico dei Cantici - (attribuito a re Salomone ).
In questi versi, di impareggiabile bellezza, l'ombelico è la metafora del sesso femminile ma anche il simbolo del centro delle forze vitali e del nodo che non le disperde.